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giovedì 29 novembre 2007

Assessorato alle Politiche Ambientali.... che succede?

Visita stamattina dei carabinieri al Comune di Pozzallo. I militari delle stazioni di Pozzallo e Marina di Modica e del Noe si sono presentati presso l'Assessorato alle Politiche Ambientali, facendo richiesta di atti, documenti e delibere che hanno assunto a fascicolo in "copie conformi". Hanno chiesto i termini della relazione con Ato Ambiente. Nulla trapela sulla vicenda anche perché a Palazzo La Pira sostengono che la presenza delle forze dell'ordine è quasi di routine. In questo caso la questione riguarderebbe, nello specifico, il Centro Comunale di Raccolta provvisorio dei rifiuti per lo stoccaggio. I carabinieri hanno chiesto lumi, in modo particolare, sulla raccolta differenziata. Nel sito sono conferiti, in particolare, gli inerti, frigoriferi, televisori, lavatrici e rifiuti analoghi. "Ho saputo telefonicamente di questa vista dei carabinieri - dice l'assessore al ramo, Avveduto - ma non posso dire di più perché ero fuori sede". I documenti acquisiti, infatti, riguarderebbero il servizio di ecologia e la raccolta differenziata. Non si sa da cosa sia scaturita la decisione di avviare questi accertamenti. Dal Municipio di Corso Vittorio Veneto assicurano, in ogni modo, che il Centro di Raccolta, che qualcuno indica comunemente Isola Ecologica è perfettamente in regola. Si trova in zona Maganuco, nell'area industriale Asi e della sua esistenza è a conoscenza finanche il Commissario per l'Emergenza Rifiuti. C'è aggiungere che l'impianto la scorsa estate fu oggetto di un incendio.

sabato 24 novembre 2007

Il Pd esordisce a Pozzallo con una spudorata menzogna

Ecco il testo del manifesto che troviamo in giro in questi giorni a Pozzallo

L’approvazione del conto consuntivo 2006, atto formalmente dovuto, è stato fatto passare dal Pd di Pozzallo come dichiarazione dei conti in regola al comune. Il Pd esordisce nell’attività politica locale con una grossolana menzogna, ben sapendo l’irregolarità dei conti al comune. Voleva il Pd forse che non si approvasse il Conto Consuntivo 2006 e si inviasse il tutto alla Corte dei Conti per poi essere tacciato di percorrere la strada delle vie legali nel dibattito politico? Già la Corte dei Conti ha rilevato eccesso di ricorso alle anticipazioni di cassa negli anni 2004-2005-2006 e l’amministrazione Sulsenti dovrà andare davanti alla corte dei conti di Palermo il 26 Novembre prossimo a giustificare la precedente amministrazione Ammatuna in relazione a tali debiti. La difficoltà economica del comune è reale, la conoscono i fornitori, la conoscono i dipendenti comunali, la conoscono le cooperative. Andare a sbandierare al vento presunti conti in ordine è una tragicommedia che dimostra solo la paura di cominciare a rispondere nelle dovute sedi di dieci anni di totale sperpero e disamministrazione in danno di Pozzallo. Lo ribadiamo a chiare lettere.
Mpa – Progetto Pozzallo – Movimento Libero – Idea di Centro – Giovani Uniti.

martedì 20 novembre 2007

Esagerazione o giusta preoccupazione?

Gli ultimi fatti accaduti nella nostra sempre tranquilla cittadina hanno scosso un pò tutti.Anche se e’ stato lo scoppio di un paio di bombole di gas utilizzate per la produzione di birra alla spina a far incendiare “Lo sgriccio”, non è ancora chiaro se dietro c'è la mano di qualcuno.
Forse la note vicessitudini del titolare del chiosco , fra l'altro al momento dato in gestione,fanno pensare più del dovuto.
Di certo si è molto preoccupato il vice Presidente del consiglio provinciale Failla che ha commentato l'avvenimento così:
"Pozzallo è terra di cultura e di civiltà. Le Istituzioni reagiscano alla strategia della tensione che qualcuno intende mettere in atto e adottino tutte le iniziative necessarie affinchè sia chiaro che la Città è avulsa da logiche mafiose e paramafiose e che le rifiuta in maniera netta." "Qualora, come pare, l'incendio sia di natura dolosa la politica e le istituzioni devono reagire in maniera decisa e repentina, con la decisione necessaria, per creare condizioni di inagibilità a chi crede possibile creare un clima di tensione e di paura in una Città, libera da sempre da condizionamenti di tipo malavitoso." "Ho immediatamente chiamato il Presidente del Consiglio Comunale per chiedergli di valutare e mettere in atto tutte le iniziative necessarie a costruire un percorso di coscienza civile e di rifiuto delle infiltrazioni mafiose e paramafiose, insieme alle Associazioni di categoria, ai commercianti ai cittadini ed agli studenti per dare la misura di come ogni parte del tessuto sociale si opponga chiaramente a questo tipo di intimidazioni." "Stasera in Consiglio Provinciale chiederò ai Consiglieri ed alla Giunta di esprimere solidarietà ai gestori del locale, ai cittadini tutti ed alle Istituzioni del Comune per contribuire attraverso un segnale utile e concreto a creare un percorso di crescita civile." "Il rifiuto di logiche mafiose e paramafiose è nel DNA stesso della opinione pubblica e della società pozzallese. Pozzallo è appetibile per determinate sacche di malavita per la effervescenza della sua imprenditoria, per la presenza del Porto e dell'Area Industriale, per lo sviluppo del territorio che cresce in modo laborioso ed attivo. I Pozzallesi non permetteranno a nessuno di intimidire e di deprimere questo volano di sviluppo e reagiranno in maniera civile ma ferma e decisa. Abbiamo fiducia nelle Forze dell'Ordine e nel lavoro degli inquirenti. Chiediamo però che siano aumentati i controlli sul territorio attraverso la presenza di volanti che presidino materialmente la Città."
"

giovedì 15 novembre 2007

Trasparenza anche nei nostri comuni

Grazie a Parusìa per la segnalazione e a corrierediragusa.it
Sarebbe bello che altri comuni "copiassero" la decisione del Sindaco di Vittoria,perchè no anche il nostro.

Sarà facilissimo accedere agli atti del Comune di Vittoria. Tutte le delibere, determine sindacali e dirigenziali, assegnazioni di contributi a vario titolo, compresi quelli sociali, eccezion fatta per la pubblicazione dei nomi dei beneficiari che rientrano nella classifica di “dati sensibili” e quindi non divulgabili, saranno messe in rete, nel sito del Comune.
"E’ l’obiettivo trasparenza che fa parte del mio programma. Non c’è nulla da nascondere- afferma il sindaco Giuseppe Nicosia[..]Oggi chi vuole aprire i cassetti del municipio basta che clicchi sul nostro sito e potrà prendere visione di tutto".

[...]"In una settimana speriamo di rendere il servizio a pieno regime. Chiunque potrà accedere senza bisogno di ricorrere a lettere anonime. I corvi e le persone interessate potranno rendersi conto di ciò che produciamo e votiamo". Anche le delibere di giunta saranno messe nel sito.

martedì 13 novembre 2007

Forse un museo per La Pira

Domenica 11 Novembre, Pozzallo ha ricordato il suo concittadino Giorgio La Pira ,nel trentesimo anniversario della sua morte, avvenuta il 5 Novembre del 1977 a Firenze, città adottiva del "Sindaco Santo".Giorgio La Pira, esempio di convivenza tra uomo politico e uomo di fede, nasce a Pozzallo il 9 gennaio del 1904. [...].
Proprio Firenze lo ha ricordato lo scorso 5 novembre e, proprio a Firenze si è recato il Sindaco Sulsenti, il Presidente del Consiglio Fabio Aprile e l’Assessore Attilio Sigona per prendere parte alle manifestazioni fiorentine indette per il “Sindaco Santo”.Tra le manifestazioni, il Sindaco ha ricordato, come l’evento più importante e toccante, la traslocazione della salma dal cimitero di Rifredi, dove fu sepolto alla morte, al Duomo di San Marco.La traslocazione è stata, voluta dalla Congregazione per le cause dei Santi nell’ambito del processo di beatificazione iniziato nel 1986 e fortemente voluta dal Cardinale Piovanelli, come anche dal Comune di Pozzallo e dalla Chiesa Madre Madonna del Rosario.Le manifestazioni pozzallesi sono iniziate alle 16:30 con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Mariano Crociata e, svoltasi presso la Chiesa Madre Madonna del Rosario. Alla celebrazione è seguito l’incontro dal titolo “Al servizio del bene comune”, uno dei tanti temi sociali e spirituali cari a La Pira, tenutosi presso il Palazzo di Città. A conclusione la visita, a cui ha preso parte anche il Vescovo, della fondazione famigliare “Spes contra spem”.Il Sindaco ha, inoltre, ricordato, l’esigenza di cui si parla ormai da anni, della fondazione di un museo a Pozzallo, che ricordi la vita e la opere di Giorgio La Pira e che forse avrà come sede la casa natale dello stesso.Un’esigenza, questa del museo, che è forse doverosa, per un uomo “figlio di Pozzallo e cittadino del mondo”.


News da corrierediragusa.it


giovedì 8 novembre 2007

I dieci comandamenti di Cosa Nostra

Nel "covo" di Salvatore Lo Piccolo, ex N° 1 di Cosa Nostra, oltre ai "pizzini", alle armi, ed altri reperti utili per il prosieguo delle indagini, la squadra mobile di Palermo ha trovato un decalogo di regole.
Dalla fedeltà all'obbedienza al boss, dalla moderazione nei costumi ad una rigorosa morale sessuale.
Ecco il decalogo del "perfetto mafioso".

Primo comandamento: "Non ci si puo' presentare da soli ad un altro amico nostro, se non è un terzo a farlo".

Secondo comandamento: "Non si guardano mogli di amici nostri".

Terzo comandamento: "Non si fanno comparati con gli sbirri".

Quarto comandamento: "Non si frequentano né taverne e né circoli".

Quinto comandamento: "Si è il dovere in qualsiasi momento di essere disponibile a cosa nostra. Anche se ce (testuale ndr) la moglie che sta per partorire".

Sesto comandamento: "Si rispettano in maniera categorica gli appuntamenti".

Settimo comandamento: "Si ci deve portare rispetto alla moglie".

Ottavo comandamento: "Quando si è chiamati a sapere qualcosa si dovrà dire la verità".

Nono comandamento: "Non ci si puo' appropriare di soldi che sono di altri e di altre famiglie".

Decimo comandamento: è il piu' articolato e fornisce indicazioni precise sulle affiliazioni, ovvero su "chi non puo' entrare a far parte di cosa nostra". L'organizzazione pone un veto su "chi ha un parente stretto nelle varie forze dell'ordine", su "chi ha tradimenti sentimentali in famiglia", e infine su "chi ha un comportamento pessimo e che non tiene ai valori morali".


AMEN

lunedì 5 novembre 2007

Oggi , giornata importantissima

Grazie al nostro blogger Parusìa per quanto ha scritto in questa giornata del 5 novembre importante per l'anniversario della morte di La Pira e per la cattura del latitante Lo Piccolo (un altro "pugno in pieno viso" alla Mafia).

Colgo volentieri l'invito di "quello che mi passa per la mente", che ricordava il trentennale della morte del Sindaco di Firenze.Prendo spunto da un articolo che sto scrivendo, anche se sono indegno di farlo.Mi piace sempre ricordare la figura di La Pira così come ce la tramanda Ernesto Balducci, autore forse della più bella biografia: Un uomo straodinario! Personalmente sono sempre più convinto, alla luce dei fatti politici internazionali odierni, che La Pira sia uno degli ultimi profeti moderni, nel più alto senso che il termine possa assumere. La lungimiranza che ha avuto, sulla centralità del mediterraneo, assume oggi i connotati di una vera e propria profezia. Ciò che teorizzava 40anni fa, avviene puntualmente oggi."Lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni", scrive Coelho e credo che La Pira incarni al meglio questo pensiero. Il suo ruolo di intellettuale e politico, sempre dalla parte dei poveri, sempre preso da quelle "attese della povera gente", ne fanno la figura di spicco della nostra cittadina. Da sempre il nostro provincialismo, il nostro modo di non saper guardare oltre il nostro naso, il nostro modo di non vedere più in là del nostro orizzonte-confine, non ci permettono di gustare appieno una personalità di tal portata. Ed è per questo che giustifico chi dice: in fondo cosa ha fatto per Pozzallo G. La Pira?". Non ha fatto nulla; qui è nato, ha trascorso qualche anno, ha passato qui qualche giorno di festa, nulla di più. Ed in fondo mi chiedo: cosa poteva fare? cosa doveva fare?Da un lato la voglia di rivalsa per un nome che forse non ci "appartiene", dall'altro la corsa alla santificazione, che sempre più allontana la grandezza del politico a favore dell' "omino buono" che dava il proprio cappotto al povero.La storia però ci consegna le gesta di un uomo che da Firenze parlò al mondo, all'universo intero. I colloqui con Ho Chi Min, le lettere a Krusciev, i discorsi con Kennedy, i colloqui mediterranei, le amicizie con Pugliatti, Quasimodo, Fanfani, le stupende lettere alle claustrali del mondo. Un'attività intellettuale instancabile, una forza derivata dalla fede che non può capire chi elimina il vangelo dalla politica di La Pira; ma che non può prescindere neppure dalle sue conoscenze giuridiche di cui era indiscusso padrone. La sua era una fede, radicata nella storia, che gli permise scelte discusse ma fondamentali quando era Sindaco e sottosegretario al lavoro. Per questo mi ricorda molto, per affinità alettiva, quel Don Milani di cui era amico, che ammirava per l'ortodossia e paradossalmente per l'innovazione pedagogica. Lo "Stalin Bianco", comunistello di Sagrestia, che non volle mai la tessera della DC, che si circondava dei poveri e non dei potenti. Che visse un'intera vita in una celletta di convento, fedele al voto di povertà.Quel che più mi colpisce è la facilità di cambiare registro lessicale: uno per ogni occasione, per ogni interlocutore: poteva parlare ai bambini, ai poveri, ai vietnamiti, ai presidente degli USA ed essere compreso ugualmente, con estrema semplicità. Parlare di La Pira per partito preso, senza leggere i suoi scritti, senza parlare con i suoi amici, alunni, con le persone che lo hanno conosciuto, con i carcerati verso i quali aveva una predilezione, significa darne un giudizio approssimativo. Ed è quello che è stato fatto molte volte.La teoria del "si dice", più di quella del "si sa"....Il fatto che la città di Pozzallo non organizzi un convegno serio, invitando studiosi, esponenti di spicco del mondo culturale, cattolico e non, italiani e non, neppure a trentanni dalla morte(e non sono il tipo che ama le ritualità e le ricorrenze) mi lascia un amaro in bocca che non vi so descrivere.La Pira è una delle figure che riscatta la sicilianità, il senso di appartenenza ad una terra meravigliosa e violentata...e siccome non credo alle coincidenze, perchè il "caso è il nome che gli stolti applicano ai disegni di Dio", il fatto che il 5 novembre diventi una data storica non solo per la morte di questo grande uomo, ma per la cattura di un altro uomo, d'ONORE, Lo Piccolo oggi sarà più ottimista di ieri e meno di domani...