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venerdì 29 febbraio 2008

Indebitarsi per pagare i debiti?

Da corrierediragusa.it

Bilancio: debiti e contromisure per "stanarli". Questo l’obiettivo che ha indotto la Giunta Municipale di Pozzallo, nella seduta del 27 febbraio 2008, ad approvare una delibera (la n° 70) prevedente la cessione pro-soluto dei crediti vantati dai fornitori nei confronti del Comune di Pozzallo.

Da tempo, da troppo, non si sente che parlare di entrate ed uscite, in poche parole di bilancio, lo stesso che su una bilancia pesa oltre un quintale. Se maturati a “destra” o a “sinistra” si tratta pur sempre di debiti! Gli stessi che mettono in discussione la credibilità del Comune.

La cessione pro-soluto richiede l’attivazione di una serie di pratiche e procedure che consentirebbero di reperire sul mercato europeo un istituto di credito (è questa al prima difficoltà) disposto a concedere un prestito, che sembra ammontare a 8 milioni di euro, da poter restituire nell’arco temporale di 25-30 anni.

Anni di risparmi, ma soprattutto di buona politica(aggiungeremo noi). Il primo passo che prevede l’effettiva riuscita della procedura vede tra le necessità il parere favorevole dei Revisori dei Conti, come quello della Corte dei Conti. Sembra che quest’ultima abbia già espresso pareri favorevoli in merito allo stesso provvedimento avviato da altre realtà a noi vicine ( Modica per citarne una), anche se risulta indispensabile evitare ogni forma di generalizzazione.

Lo scopo principale dell’intervento risulta quello di far si che ai fornitori di beni e servizi, che vantano un credito con il Comune marinaro, possano ottenere il giusto riconoscimento per le prestazioni e le forniture concesse. Insomma, debiti e contromisure per stanarli, che sia questa la volta buona?


martedì 19 febbraio 2008

Si è deciso : Sarà Election day !


Si svolgeranno il 13 e 14 aprile le elezioni regionali in Sicilia. Lo ha confermato il vice presidente della Regione, Lino Leanza, a conclusione della riunione della giunta. Nell'isola dunque sarà election day con i siciliani che voteranno negli stessi giorni per le politiche e per le regionali. Oltre alle due schede di Camera e Senato, gli elettori riceveranno una terza scheda, quella con cui votare per il presidente della Regione e per il proprio candidato all'Assemblea regionale. Rispetto alle liste bloccate per il voto delle politiche, per le regionali l'elettore potrà esprimere la preferenza. Secondo Leanza, l'Election day farà risparmiare alle casse pubbliche circa otto milioni di euro.

Cuffaro, vice presidente UDC: "L'Udc si schiera in maniera convinta e motivata con Raffaele Lombardo, che è il nostro candidato alla presidenza della Regione siciliana,
Il mio rapporto con lui è indissolubile perchè capisco quanto Lombardo sia importante per la Sicilia ".

Casini :"
Ma secondo voi ,io affido il mio futuro politico a Lombardo?L' Udc, nelle giunte locali, resta dov'è, ma certamente non con i vincoli di prima".

Finocchiaro :"Ci sarà un percorso unitario: io e Rita siamo in tandem, biciclettiamo insieme...".

Il sindaco antimafia Crocetta : "Potrei entare nella squadra di governo di Finocchiaro".

Da lasicilia.it

mercoledì 6 febbraio 2008

Lavori in corso...



Da vrsicilia.it




Sei liste per cinque posti. Diciamocela tutta e facciamolo subito. Cinque saranno i deputati iblei che, fra tre mesi, andranno a sedersi all’ARS; cinque sono le liste che li eleggeranno. Sei sono i partiti che pretendono. La situazione più serena è in Forza Italia. I vertici regionali sono riuniti oggi a Palermo, inizia il lavoro preparatorio che gli azzurri svolgono sia in funzione di Sala d’Ercole che verso Palazzo Chigi, visto che Silvio Berlusconi si dice sempre più certo del voto nazionale e, dunque, pianifica la doppia campagna elettorale. I leader provinciali di Forza Italia Giovanni Mauro, Innocenzo Leontini e Nino Minardo, hanno la piena consapevolezza di lavorare serenamente verso un percorso condiviso di scelte ed opportunità. Diversa la situazione nell’UDC; a quel posto ambisce a giusto diritto Orazio Ragusa, l’uscente, che a meno di 24 mesi da quel voto plebiscitario che lo elesse a Palermo con la spinta convinta della sua città, Scicli, i ritrova in campagna elettorale; e sembra assolutamente convinto a riprovarci, per un diritto acquisito sul campo e nelle urne. Ragusa, vuole tornare a Palermo e non sembra distratto da altre ipotesi, come quella che qualcuno gli propone, ovvero di fare il candidato sindaco di Scicli. Anche Giovanni Cosentini, dopo la bella ma inutile affermazione personale del maggio 2006, è al lavoro per riprovarci nell’UDC con i diciotto mesi come vicesindaco della sua città. Piero Torchi è il terzo elemento; il sindaco di Modica ambisce a Palermo ed è cosa risaputa ma è stato rieletto da soli 9 mesi alla guida della sua città con consensi importanti e, scegliendo di dimettersi per puntare a Palermo, sarebbe costretto dare risposte ai suoi elettori ed anche a quei consiglieri dell’UDC, suoi eventuali primi sostenitori, “che – come diceva ieri qualcuno – hanno ancora i facsimile della campagna elettorale per le amministrative del maggio scorso in tasca”. Da non dimenticare anche le spiegazioni, che dovrà dare al resto della coalizione. In AN, Carmelo Incardona si ricandida e deve fare una lista che, da un lato, non gli dia troppo fastidio e dall’altro sia competitiva. Ma Incardona, ormai, è una garanzia e non ci saranno problemi in alcun caso. Dall’altra parte, giochi assolutamente aperti nel PD, dove parrebbero tre i nomi da spendere; il primo è quello dell’uscente Roberto Ammatuna, assolutamente convinto a riprovarci e sul quale non ci sono dubbi di sorta. Sembra certa anche la candidatura di Pippo Digiacomo, sindaco uscente a Comiso per scadenza naturale di mandato, uomo importante perché coordinatore provinciale del nuovo soggetto politico, e di fronte al salto di qualità della sua già importante carriera politica. La vera sorpresa delle ultime ore, è il segretario provinciale della CGIL Tommaso Fonte; lui è davvero un nome forte ed anche lui è un pezzo pregiato che il PD può mettere in campo; un privilegio che Fonte merita anche per il suo lavoro di questi ultimi tempi a favore del nuovo soggetto politico. Non dovrebbe essere della contesa Salvatore Zago, sembra allettato da sirene nazionali; anche se alla fine deciderà lui solo. Il quinto posto se lo giocheranno la Sinistra Arcobaleno (Comunisti Italiani, Rifondazione e Sinistra Democratica) e l’MpA. Questi ultimi vogliono fare una lista forte per andare a caccia del seggio. In questa lista ci dovrebbe essere Peppe Sulsenti, sindaco di Pozzallo, anche lui alle prese con problemi simili a quelli di Torchi, anche se qui non c’è il problema della coalizione, visto che Sulsenti, a Palazzo La Pira, ci è andato con i propri piedi e senza spinte di altri partiti. Il suo avversario diretto potrebbe essere Luigi d’Amato, presidente del consiglio comunale di Vittoria e capace di catalizzare su di se consensi trasversali che possono essere utili al partiti per scalare il quinto seggio. Quinto seggio cui ambisce anche la Sinistra Arcobaleno; non si dovrà aspettare molto per capire se la possibilità è solo una lontana ipotesi oppure una possibile certezza. Basterà vedere i candidati di Gianni Battaglia. Se Battaglia, infatti, sceglie di puntare su Peppe Calabrese e Vito D’Antona, allora vuol dire che ha tutta l’intensione di lavorare per uno dei suoi a Palermo; altrimenti, la lista perderebbe valore e con esso la possibilità di agganciare l’ultimo posto utile per l’ARS; che concede la provincia di Ragusa