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sabato 26 luglio 2008

Quando cala la notte,,,



“I gestori dei locali notturni si impegnano a collaborare, a loro spese, per la pulizia nei luoghi più affollati della città, di assumere figure professionali che abbiano il compito di raccogliere bottiglie e bicchieri per mantenere pulite le strade”. Non lasciava a molti aditi l’ordinanza che il sindaco Peppe Sulsenti firmò l’anno scorso, ad un mese esatto della sua elezione, sui comportamenti che i gestori di pubs e locali notturni dovevano ossequiosamente rispettare per far trascorrere a turisti e cittadini pozzallese un’estate serena.

Di quella norma (ancora vigente), però, non v’è traccia, in particolar modo, durante i fine settimana della “movida” rivierasca, dove il divertimento impera al pari dell’ineducazione di molte persone, le quali se ne infischiano altamente di tenere puliti piazza e la spiaggia attigua di Pietrenere. Le figure professionali pagate per raccogliere bottiglie e bicchieri?

Alzi la mano che ne abbia visto almeno uno. La controprova? I cassonetti stracolmi e successivamente svuotati, alle prime luci dell’alba, dagli operatori ecologici della ditta Busso, gli unici che ripuliscono sia la piazza delle Rimembranze sia la piazzetta della Madonnina, epicentro della “movida” pozzallese. Per le strade cittadine, poi, lungo tutta la notte del venerdì e del sabato, è un continuo imbattersi in bottiglie, lattine, sparse non solo per il centro cittadino ma anche in quella che dovrebbe essere una “zona off-limits” ai tanti ragazzi, ovvero la spiaggia di Pietrenere, dove si può fare una “sbronza” lontano da occhi indiscreti e, in particolar modo, lontano dai controlli dei Carabinieri.

Le forze dell’ordine, è necessario dirlo, fanno il proprio dovere, con posti di blocco lungo tutto il tratto che porta da corso Vittorio Veneto fino alla conclusione del lungomare Pietrenere. Nel giro notturno di sabato e domenica scorsa, per esempio, abbiamo incrociato due volte i carabinieri e una sola volta una pattuglia di polizia. E se per strada, il problema non sussiste, l’unica voce che “stona” nel coro della “movida” pozzallese resta la spiaggia “Pietrenere”. Qualcosa è stata fatta (poco a dire il vero), di fronte ad una massa abnorme di giovani che si riversano sull’arenile attiguo alla Chiesa di Portosalvo. Pare che girino anche dei poliziotti in borghese ma, dopo l’una di notte, sulla spiaggia, regna l’anarchia.

Altro problema che, finora, non è stato attenzionato né dall’attuale amministrazione né dai gestori dei pubs riguarda la cosiddetta “norma anti-vetro” che vige in molte altra città. A differenza di Pozzallo, dove non esiste alcuna regolamentazione a proposito.

La norma “anti-vetro”, che vieta l’uso di bottigliette di vetro, oltre alle varie lattine, non piace ai gestori dei locali. Molti esercenti sono convinti che, per i giovani, è molto più “figo” andare in giro con la bottiglia piuttosto che tenere un bicchiere di plastica in mano: per i gestori dei locali, difatti, sarebbe un perdita economica di tutto rilievo. Qualche giovane dà la sua spiegazione: "La birra dentro la plastica non è birra"!. Come dargli torto? Il tutto, però, contrasta con quanto è successo lo scorso 20 luglio, dove un gruppo di balordi (erano in tredici) hanno preso di mira un giovane coetaneo pestandolo di botte.

Le conseguenze per il giovane, “vittima” dell’agguato, sono state alquanto funeste: quattro punti di sutura sotto l’arcata sopraccigliare. La giovane vittima, bisogna dirlo, è stata fortunata, visto anche che, molti dei suoi aggressori (hanno raccontato le forze dell’ordine) erano ebbri e quasi tutti, in mano, tenevano una bottiglia di vetro. Poteva “scapparci” il morto e, forse, si deve arrivare a questa ultima ipotesi prima che qualcuno prenda dei seri provvedimenti.

Da palazzo La Pira, anche quest’anno, comunque, non è stato preso alcun provvedimento in merito alla norma “anti-vetro”. Ed agosto, il mese dove si registrano le maggiori presenze, e dietro l’angolo.

Da corrierediragusa.it di C. Castaldo

218 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 218 di 218
Anonimo ha detto...

In proporzione c'è più gente alla sagra dele cozze del Viale Kennedy che a Pozzallo nel giorno della sagra!

A mangiatibi u pisci congelatu ra genepesca ca veni ro mari cinisi.

Anonimo ha detto...

quest'anno come l'anno scorso darete i biglietti gratis agli amicissimi?
no perchè semmai divento amico, un piatto di polipi surgelati fritti, rimasti dal gay day, pagarlo 8 euro mi sembra caro.

Anonimo ha detto...

Pozzallo - Dall´8 al 10 agosto la 41ma edizione
Pozzallo: la 3 giorni della Sagra del pesce
In piazza delle Rimembranze con un programma piuttosto ricco
Calogero Castaldo

La 41ma “Sagra del Pesce” delizierà Pozzallo per una tre giorni dall´8 al 10 agosto in piazza delle Rimembranze. Il programma è stato illustrato dal presidente della ProLoco di Pozzallo, Luciano Susino, dal sindaco Peppe Sulsenti, dal consigliere comunale allo spettacolo Luca Ballatore e dall’assessore provinciale allo sviluppo economico, Enzo Cavallo.

Tante le novità annunciate, a cominciare dalla presenza, per tutte e tre le serate, del nutrizionista Giorgio Calabrese, il quale sarà anche “testimonial” dell’evento. E poi ancora il cavaliere Giovanni Rana, titolare dell´omonimo pastificio di Verona, e il cabarettista catanese Giuseppe Castiglia.

Il programma è molto succulento. Venerdì 8 agosto (inizio ore 20) serata di risotto “Torre cabrera” e pietanze a base di pesce spada arrosto.

Sabato 9 agosto, il menù è il seguente: Pennette alla “Zarbatana” (ai frutti di mare), Fritto misto della Sagra, insalata del Mar Mediterraneo, Cous Cous originale del Nord Africa.

Domenica 10 agosto, tre i piatti in menù: Cavatelli ai gamberi, Fritto misto della Sagra, paella valenciana. Chiuderà la serata, alle 0.30, uno spettacolo di fuochi pirotecnici. Durante la serata di venerdì, vi sarà, inoltre, uno stand dell’Aic (associazione italiana celiachia) dove saranno fornite anche delle informazioni sulla malattia digestiva di origine genetica. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

"Il nostro obiettivo? – dichiara Susino – Superare la soglia degli 11 mila tagliandi staccati l’anno scorso, a riprova dell’affetto che cittadini e turisti riversano per l’appuntamento “clou” della stagione estiva. Il mio “sogno” sarebbe quello dei 15 mila tagliandi per le tre serate; un risultato, se quanto pronosticato si avverasse, che proietterebbe la sagra fra le sagre più importanti d’Italia".

(Nella foto da dx il patron della manifestazione Luciano Susino, l´assessore comunale Luca Ballatore, il sindaco Peppe Sulsenti e l´assessore provinciale Enzo Cavallo)

Anonimo ha detto...

calogero
ballatore non e' piu' consigliere comunale e' assessore, ma puoì essere che snon c'e' articolo che commetti errori.

Anonimo ha detto...

eppoi bellissimo...il consigliere comunale...allo spettacolo!

ahaha

Anonimo ha detto...

o calo' a cangia mistieri

Anonimo ha detto...

l'articolo era un 20 righe, allungato per esigenze di spazio credo dalla redazione, non certo da me...
il bello è che a scrivere di errori è uno che digita le seguenti parole: "ma puoì essere che snon c'e' articolo che commetti errori"...
amico, un consiglio, prima impara a scrivere, poi ne parliamo.

un caro saluto

Anonimo ha detto...

Pozzallo: insediati i 2 nuovi consiglieri
In surroga di Luca Ballatore e Salvatore Ucciardo, ora assessori
Redazione

Si sono insediati i nuovi Consiglieri Comunali Luca Viva di Idea di Centro e Graziana Belluardo dell’Mpa. Ad inizio di seduta si è preso atto delle dimissioni di Luca Ballatore e di Salvatore Ucciardo e quindi si è proceduto alla loro surroga. Nei loro discorsi di insediamento i neo eletti hanno sottolineato il ruolo propositivo che si prefiggono e l’adesione ai movimenti di appartenenza con totale integrazione nel gruppo di maggioranza. Con l’insediamento della Belluardo sono ben 4 su 11 le donne che costituiscono il gruppo di maggioranza in consiglio comunale, un 36 per cento che significativamente esprime il rinnovamento reale del gruppo consiliare da parte dell’Mpa e dei movimenti ad esso collegati.

Il Consiglio Comunale ha altresì esitato alcuni punti posti all’ordine del giorno tra cui la definizione di alcune aree urbane per regime di vincolo decaduto; in particolare è stato mantenuto il vincolo sull’orto botanico collegato al Palazzo Tedeschi, impedendo in tal modo che la storica villa possa essere deturpata dalla costruzione di moderni edifici a ridosso.

E’ stato ancora approvato il regolamento per l’alienazione dei beni del Comune ed è stata rescissa la convenzione con il Comune di Chiaramonte Gulfi per il part-time del Segretario Comunale dott. Giampiero Bella che quindi assume l’incarico di segretario generale dl Comune di Pozzallo a tempo pieno.

Anonimo ha detto...

o cal' arrusbigghiti
o ci' l'hai cu' ballatori o si propria ntrunatu re bummi
viri anchi nta' chistu articulu sbagghiasti
luca viva? e cu e'?

Anonimo ha detto...

castaldo
la redazione puo' allungare tutto il brodo che vuole, ma le notizie e i nomi li dai tu.

Anonimo ha detto...

un abbraccio affettuoso a castaldo

Anonimo ha detto...

Nei parchi di Novara Multe di notte se si è in tre o più
Il sindaco leghista vieta di girare in gruppo
Pd all'attacco: come la repressione fascista delle «adunate sediziose»

ROMA — Stazionare sì, ma al massimo in coppia e mai di notte. A Novara è scattato il coprifuoco notturno nei parchi e giardini. Vietato fermarsi in tre o più persone, pena una multa fino a 500 euro. Il sindaco leghista Massimo Giordano firma e l'opposizione si scatena: «È un'ordinanza incredibile che ricorda le adunate sediziose del Ventennio fascista. Ieri notte, in segno di disobbedienza civile, un gruppo di consiglieri e cittadini ha fatto irruzione al parco Valentino, per un assembramento non autorizzato e stanziale. A motivare l'ordinanza, che prevede il divieto assoluto di «stazionamento», è «la situazione di degrado dell'ambiente urbano» e i continui «danneggiamenti» che subirebbero i parchi e giardini cittadini. Novara — «Nuara» in insubre — è una cittadina tranquilla. Qualcuno dice anche troppo. Centomila abitanti, pochi scippi e pochissime rapine, una percentuale di immigrati pari all'8 per cento, quasi tutti concentrati nel quartiere di Sant'Agadio. Ma il sonno dei residenti, e il torpore della città, parrebbero turbati da alcuni individui che, nottetempo, amano bivaccare nei parchi. Di qui l'ordinanza, che ha già ottenuto un primo effetto quasi miracoloso, ovvero ricompattare l'opposizione. Pd, Psi, Sd e Rifondazione hanno firmato un comunicato congiunto, nel quale paragonano il provvedimento ai divieti di riunione attuati dal Duce e spiegano che «dietro il paravento degli atti vandalici, si dà un ulteriore giro di vite alle pretestuose politiche per la sicurezza». Il sindaco Massimo Giordano, leghista doc, governa la città ormai da sette anni, con grandi consensi: alle ultime elezioni ha ottenuto il 66 per cento dei voti, portando la Lega al 22 per cento. Tanto che il gran capo del Carroccio Umberto Bossi è venuto in città a complimentarsi. E Giordano ha proseguito nel suo stile, simile a quello di tanti nuovi giovani sindaci leghisti. Attenzione quasi ossessiva alle esigenze di sicurezza dei cittadini e divieti a raffica, come quello contro il consumo di alcolici in stazione dopo le 18 e come la chiusura di un centro culturale di immigrati. L'assessore alla Sicurezza Mauro Franzinelli spiega così l'ordinanza: «Serve per limitare i disturbi alla quiete pubblica. Ce l'hanno chiesta i cittadini». La protesta della sinistra? «Una legittima manifestazione di dissenso. Non li multeremo di certo». E il fascismo? «Quelli erano periodi drammatici, è un paragone assurdo. Qui si parla solo di limitare i frastuoni». La giovane consigliere del Pd Sara Paladini contesta: «Non c'è nessuna emergenza sicurezza a Novara: gli unici reati in aumento sono in famiglia, ma di quelli non ci si occupa mai». Restano da chiarire i termini giuridici della norma. Il divieto è di «stazionamento». Quindi parrebbe necessario, per essere in regola, deambulare. Anche il concetto di «gruppo» non è chiarissimo. «È un'ordinanza sperimentale — replica l'assessore Franzinelli — vale fino al 30 dicembre e serve solo per dissuadere i cittadini. Cerchiamo di risolvere un problema di cui la sinistra dovrebbe interessarsi, invece di limitarsi a accusarci di fascismo».

Anonimo ha detto...

calo' altri errori
ARTICOLO DEL 17.07.2008
Il settimo assessorato (servizi sociali) verrà assegnato a metà settembre. A “contenderselo” Udc e Pdl coi soliti nomi che riempiono le colonne dei giornali, da parecchi mesi a questa parte, ovvero il consigliere Antonio Zocco Pisana (Pdl) e l’altro consigliere Massimo La Pira (Udc), sempre che non salti fuori un altro nome, nei prossimi mesi, che metta d’accordo i due partiti di centrodestra. Infine, saranno Giuseppe Giudice (Mpa) e Francesco Viva (Idea di Centro) a subentrare, in consiglio comunale, ai due neoassessori.

francesco viva = idea di centro?
giuseppe giudice =mpa?
allora francesco viva e' della lista sulsenti sindaco, a subentrare nell'mpa e' graziana belluardo e non giudice cosi' come confermato nello stesso pezzo non so' di quante righe dallo stesso castaldo.
Le cose sono due o calo' sei perennemente confuso, o cambia redazione.... ahahahahahah

Anonimo ha detto...

amico delle 16,31. quell'articolo è firmato redazione, non l'ho fatto io. all'amico (l'ex) che mi rimprovera di allungare i pezzi con nomi fasulli, non sai come lavoro e quindi capita a volte che chi mi controlla i pezzi, possa aggiungere qualche carica "sbagliata" e comunque, a volte vedo strafalcioni anche su corriere.it e repubblica.it, mi perdonerai se lo faccio anch'io qualcuno. l'importante è non perservare negli errori, poi se hai qualcosa con me, ti prego di fissarmi una data e un luogo dove vederci così chiariamo il tutto. è facile lanciare il sasso e nascondere la mano. solitamente lo fanno i codardi...mica farai parte anche tu di questa specie?

Anonimo ha detto...

dimenticavo: non te l'ha prescritto il dottore di leggere i miei articoli. puoi sempre ignorarli. sarei la persona più contenta di questo mondo. e qui chiudo e non rispondo più...t'ho dedicato pure troppo tempo...

due cari saluti, a te al tuo amico fotografo...

Anonimo ha detto...

Il messaggio non cambia: «Le riforme le faremo in ogni caso, con i numeri che gli italiani ci hanno dato», ossia anche senza l'opposizione. Silvio Berlusconi lo ha ripetuto ieri più volte, come già aveva fatto nei giorni scorsi. Il pranzo di mercoledì tra D'Alema e Fini così come quello di ieri tra il presidente del Senato Schifani e il segretario del Pd Veltroni non ammorbidiscono il Cavaliere, che al momento evita di offrire sponde anche agli appelli per una «larga condivisione» lanciati dal Capo dello Stato.
Così da Napoli mentre dice di «coccolare» il sogno di un nuovo G8 nel capoluogo partenopeo ripulito dai rifiuti, Berlusconi ribadisce gli appuntamenti già fissati per l'autunno: giustizia, federalismo, legge elettorale per le europee. Quel che farà l'opposizione al momento non gli interessa visto che – accusa il premier – «non ci rispettano».
«Non voglio commentare Berlusconi perché le sue parole non aiutano l'auspicio espresso da Napolitano», replica Veltroni uscendo da Palazzo Giustiniani. L'incontro con Schifani era programmato da giorni, fanno sapere dagli entourage del leader del Pd e del presidente del Senato, quasi a voler smentire quanti interpretano il pranzo di ieri come la risposta al cosiddetto "Patto della spigola" tra Fini e D'Alema.
Veltroni loda la «sensibilità istituzionale adeguata all'urgenza dei problemi del Paese» manifestata da Schifani, ribadisce che sulle riforme, anche su quella della giustizia, il Pd è pronto a fare la propria parte a condizione però che non ci sia, da parte della maggioranza, «l'idea dell'autosufficienza». I democratici insistono sulla riforma istituzionale contenuta nella bozza Violante e in particolare sulla necessità di accompagnare il federalismo fiscale con la nascita contestuale del Senato delle Regioni. Terreno su cui Veltroni sa di trovare orecchie attente. E che inducono il capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro (ospite anche lei di Schifani), a dichiararsi convinta che in Parlamento ci siano «le risorse per approvare alcune delle riforme essenziali per il Paese».
Ma la risposta che arriva dagli azzurri del Pdl è tutt'altro che rassicurante. Il sottosegretario alla presidenza, Paolo Bonaiuti, accusa il leader del Pd di voler inseguire Di Pietro e di rovesciare sul premier «le proprie colpe». E Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, aggiunge che «nessuno può pensare di portare avanti il processo di riforma senza o contro il leader del centrodestra». È esattamente quel che va ripetendo Berlusconi. Certo al Cavaliere non deve aver fatto troppo piacere l'incontro dell'altro giorno tra Fini e D'Alema. «Parlare fa sempre bene», si è limitato a dire il premier a chi gli chiedeva un commento.
Berlusconi prepara la campagna d'autunno. Al primo posto c'è la riforma della giustizia. L'avvertimento lanciato dal presidente della Camera sui rischi di concentrare l'attenzione solo sul rapporto politica-magistratura però è stato raccolto, tant'è che ieri il Cavaliere ci ha tenuto ha far sapere che la priorità è «il settore civile», l'accelerazione dei processi. Poi c'è il federalismo e la legge elettorale per le europee su cui non mancano i punti di convergenza con il Pd.
Ieri il Consiglio dei ministri – come ha spiegato lo stesso premier – ha cominciato la discussione sul testo presentato dal ministro per la semplificazione Roberto Calderoli. La proposta prevede uno sbarramento a livello nazionale del 4% (il Pd propone il 3%), il raddoppio delle circoscrizioni elettorali che diventeranno dieci e la preferenza unica. «Lo approfondiremo durante la pausa estiva – ha detto Berlusconi – e lo approveremo nel Cdm del 28 agosto».

Anonimo ha detto...

Guardate come è rimasto male il povero Manenti

www.mediterraneonews.it/Attualita/Ragusa/Ragusa-Ato-Ambiente-ridotto-a-tre-il-CdA/menu-id-166.html

Anonimo ha detto...

solidarietà a castaldo.

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